Pomeriggio buio di provincia
piove noia sopra i tetti
e in questo letto solo e freddo
oltre finestre d’ansia
che guardano la collina.
Penso a mongolfiere libere
sopra fiumi di certezze
Penso a un amico
ai tempi di scuola
altri volti, altre fantasie
E’ tardi, non c’e’ tempo per capire
Un’auto
fra la nebbia di quei giorni
si allontana
La sua penna senza inchiostro
fra le dita sempre nere
Ha vissuto ogni stagione
con la pioggia dentro gli occhi
dietro un ventaglio
di carta di riso
Lasciava un messaggio
ai piedi della corda
o era una lametta,
o forse un treno,
non ricordo più…
Gabriella Paolini
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